Settore Alzheimer: residenziale e centro diurno

Per l’accoglienza di persone affette da decadimento mentale e con disturbi comportamentali caratterizzanti la malattia di Alzheimer, le nostre strutture offrono servizi residenziali, presso le sedi di Occhieppo Inferiore e Mongrando, a carattere di semi-residenzialità presso la sede di Mongrando.

 

Tutta l’équipe operante presso le nostre strutture è stata formata con un apposito percorso dedicato all’acquisizione del MODELLO GENTLECARE riconosciuto a livello internazionale come esemplare per il trattamento e la cura di persone affette da demenza e/o Alzheimer.
Rappresentiamo dunque un riferimento territoriale per l’applicazione di un modello di approccio alla malattia di Alzheimer certificato.

Responsabile: Michele Dama

Operiamo nel rispetto dell’autodeterminazione dell’ospite: valorizziamo le sue capacità decisionali residue e quindi la tendenza alla vita e al benessere propria di ogni essere umano.

Una giornata tipo nel nostro centro residenziale

  • alzata e messa a letto differenziata, rispettose delle esigenze e delle abitudini personali
  • igiene e vestizione volte al mantenimento delle abilità residue
  • i pasti tengono conto delle preferenze alimentari e dell’autonomia nell’alimentazione
  • le attività sono distribuite nell’arco della giornata e sono curate dagli operatori, dalla psicomotricista, dai fisioterapisti e dal pet-therapista; comprendono laboratori, passeggiate nel parco, mobilizzazione, momenti di relazione con e tra gli ospiti

In questo nucleo particolare attenzione è dedicata alla gestione dei disturbi del comportamento, attraverso l’uso di attività non farmacologiche, la relazione, l’organizzazione ambientale, l’uso di strumenti e strategie adeguati:

  • Stanza Bianca (multisensoriale): un ambiente accogliente e raccolto dotato di strumenti per la stimolazione sensoriale (vista, tatto, olfatto, udito, gusto), finalizzato al contenimento dei disturbi comportamentali e al potenziamento del benessere delle persone.
  • Stanza Montessori: un locale attrezzato con materiali riconducibili alle storie di vita dei residenti e in grado di stimolare il loro interesse. Ogni attività è progettata e seguita dalla Psicomotricista; le strategie, gli oggetti e le attrezzature variano a seconda del soggetto che ne fa uso
  • Terapia del treno: un locale attrezzato, dipinto ed arredato come un vagone ferroviario, dal quale, attraverso il finestrino (uno schermo televisivo) si può osservare il paesaggio che cambia, proprio come durante un viaggio in treno. utile per rilassarsi, conversare e, perché no, anche mangiare
  • Soft corner (angolo morbido): strumento simile a una piccola piscina imbottita per il riposo diurno e notturno, volto a favorire il rilassamento
  • Doll Therapy: utilizzo di apposite bambole, con progetti personalizzati, per ridurre i disturbi del comportamento
  • Letto Alzheimer: questo letto, particolarmente basso, riduce il rischio di cadute
  • Divano letto matrimoniale: è di aiuto per le persone che non riconoscono il letto singolo come luogo deputato al sonno
  • Poli di attività spontanee con materiali adatti per attività di libera fruizione che possono stimolare la memoria di abitudini radicate: ne sono un esempio la stufa a legna con pentole, il comò con indumenti da piegare, gli attaccapanni con cappelli e borsette, la libreria con pelouche e bambole, ceste di gomitoli di lana e vario materiale tessile

Centro Diurno

Il Centro diurno è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle 16,30.

La giornata è caratterizzata dalla continua relazione ospite-operatore ed è scandita da attività che si ripetono regolarmente durante la settimana. Per ogni ospite è elaborato un progetto che, tenendo conto del suo passato, tende a mantenerlo orientato nel presente: 

  • Accoglienza
  • Pausa caffè con spuntino a metà mattinata
  • Pasto: igiene personale, preparazione dei tavoli, lettura e scelta del menu per il giorno successivo, pranzo, rigoverno delle stoviglie, igiene post prandiale
  • Momento di relax individuale
  • Attività pomeridiane seguite da pausa per la merenda
  • Preparazione per il rientro a casa e Colloquio con i famigliari

In base alla disponibilità di posti, è garantito un servizio di trasporto da e per il domicilio.

Date le caratteristiche dell’utenza e la semi-residenzialità del servizio, la relazione con i parenti dell’ospite è molto importante e sono molti gli spazi di dialogo e confronto previsti:

  • Colloquio giornaliero per tutti i famigliari che accompagnano l’ospite al centro
  • Contatti telefonici o tramite lettera per informazioni, consigli, modifiche terapeutiche
  • Colloquio con la psicologa
  • Scambio di articoli, notizie sulla malattia e novità terapeutiche
  • Consegna di fotografie fatte agli ospiti durante le varie attività, gite e laboratori
  • Alle dimissioni si facilita l’inserimento in altri centri diurni
  • A seconda delle necessità individuali si mantengono i contatti anche dopo le dimissioni

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