RESIDENZA
Ines e Piera
CAPELLARO
Via dei Giovani 9
Fraz. Curanuova, 13888 Mongrando
CARATTERISTICHE
CONTESTO
CAPIENZA
OSPITI
CAMERE
TIPO DI SOGGIORNO
IL NOSTRO PLUS
DETTAGLI
La Residenza Ines e Piera Capellaro di Mongrando possiede i requisiti strutturali e funzionali (Autorizzazione) come da Normativa Regionale Vigente.
È accreditata sia per la parte residenziale che semiresidenziale (Deliberazione ASL 870 del 2009, 902 del 2009 e 458 del 2013) con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per le prestazioni a integrazione socio-sanitaria rivolte a persone anziane non autosufficienti. In base a tale accreditamento, può accogliere anziani che abbiano ottenuto il riconoscimento dall’Unità Valutativa Geriatrica (UVG).
La Residenza è stata realizzata grazie al lascito di Ines Cappellaro, nel 2011, alla Parrocchia di Mongrando-Curanuova che, fin dall’acquisizione della donazione, ha iniziato il percorso per arrivare alla realizzazione della struttura, coinvolgendo da subito la Fondazione Cerino Zegna quale Ente gestore attraverso un Comodato d’uso trentennale.
GENTLECARE
In questa sede è operativo l’approccio di cure con il Modello Gentlecare (per maggiori informazioni si consulti il sito Ottima Senior).
La demenza non è solo malattia dell’individuo ma anche malattia della collettività, in quanto la famiglia, il personale assistenziale nelle strutture, il Comune, le ASL sono parti in causa nella gestione della patologia e si trovano a fronteggiare un problema complesso di cura, di relazione, di adattamento psicologico-comportamentale.
DETTAGLI
La Residenza Ines e Piera Capellaro di Mongrando possiede i requisiti strutturali e funzionali (Autorizzazione) come da Normativa Regionale Vigente.
È accreditata sia per la parte residenziale che semiresidenziale (Deliberazione ASL 870 del 2009, 902 del 2009 e 458 del 2013) con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per le prestazioni a integrazione socio-sanitaria rivolte a persone anziane non autosufficienti. In base a tale accreditamento, può accogliere anziani che abbiano ottenuto il riconoscimento dall’Unità Valutativa Geriatrica (UVG).
La Residenza è stata realizzata grazie al lascito di Ines Cappellaro, nel 2011, alla Parrocchia di Mongrando-Curanuova che, fin dall’acquisizione della donazione, ha iniziato il percorso per arrivare alla realizzazione della struttura, coinvolgendo da subito la Fondazione Cerino Zegna quale Ente gestore attraverso un Comodato d’uso trentennale.
Gentlecare
In questa sede è operativo l’approccio di cure con il Modello Gentlecare (per maggiori informazioni si consulti il sito Ottima Senior).
La demenza non è solo malattia dell’individuo ma anche malattia della collettività, in quanto la famiglia, il personale assistenziale nelle strutture, il Comune, le ASL sono parti in causa nella gestione della patologia e si trovano a fronteggiare un problema complesso di cura, di relazione, di adattamento psicologico-comportamentale.
Un approccio su misura
Gentlecare fornisce un modello di assistenza definito dalla stessa autrice “protesico”, in cui le tre componenti, persone, programmi e spazio fisico, lavorano in armonia per produrre un sostegno, o protesi, alla persona affetta da demenza, che in questo modo manterrà a lungo una propria autonomia di vita quotidiana.
La progettazione degli spazi, la loro configurazione, l’arredo, la luce e i colori sono un elemento cardine nella cura della persona; infatti, la connotazione degli ambienti, permettendone la libera fruizione e il riconoscimento, è uno degli obiettivi che ne hanno guidato la realizzazione.
Il modello Gentlecare
Ideato dalla dott.ssa Moyra Jones alla fine degli anni novanta in Canada, muove dalla considerazione che una persona affetta da demenza subisce un cambiamento nelle sue capacità di interazione con la realtà, è allora utile costruirle attorno una “protesi” per farle mantenere più a lungo possibile l’autonomia, riducendo situazioni di stress, fonte di agitazione, ansia e aggressività.
Approcio Tecnico
La protesi è costruita dallo spazio, dalle persone e dalle attività: si tratta di un modello sistemico che si sviluppa a partire dalla comprensione della malattia e del tipo di disabilità provocata, per cogliere e valorizzare le capacità residue, la storia e i desideri della persona, così da accrescere il benessere e sostenerlo.
Lo spazio
La progettazione degli spazi, la loro configurazione, l’arredo, la luce e i colori sono un elemento cardine nella cura della persona. Connotar egli ambienti, permettendone la libera fruizione ed il ricnoscimento, è uno degli obiettivi.
Le persone protesiche
Sono coloro che assistono, familiari, caregivers, professionisti e volontari. L’alleanza terapeutica è fondamentale perché Gentlecare si fonda sulla relazione tra la persona con demenza e la sua famiglia, tra i sistemi di assistenza sanitaria e le comunità coinvolte, in una costante informazione e formazione.
I SERVIZI DELLA STRUTTURA
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