Negli ultimi anni la ricerca scientifica, grazie all’aiuto delle più recenti tecniche di neuroimaging, si è interessata sempre di più a quelli che sono i benefici della musica nelle diverse patologie neurologiche.
Nell’ultimo convegno “MUSICA E MUSICOTERAPIA IN AMBITO CLINICO E DI RICERCA: QUALI PROGRESSI?” tenutosi a Milano il 1° dicembre 2016, presso Università degli Studi di Milano, sono stati presentati una serie di studi che sostengono quanto la qualità di vita e promozione della salute siano strettamente collegate alla musica, oltre a ricerche e progetti di esperienze musicali in ambito della psicologia della salute, svolte o in via di sperimentazione, in Italia e all’estero.
Un approccio multidisciplinare composto da Musicoterapeuti, Neurologi, Neuroradiologi, Psicologi e Psicoterapeuti, Medici, Psichiatri, Psicologi della Musica e Musicologi, convergono sull’evidenza che la musica ha degli effetti positivi su di noi, nel nostro cervello con ricaduta terapeutica in ambito fisico, fisiologico, neurologico, psicologico e comportamentale. Queste evidenze sono supportate da ricerche e studi clinici che confermano gli effetti della pratica musicoterapica e della musica.
Finalità
La musicoterapia, all’interno di una residenza per anziani come il Cerino Zegna, ha lo scopo di ridurre le conseguenze dovuti a traumi fisiopatologici, sia di tipo cognitivo sia comportamentale, in funzione del benessere della persona, utilizzando come mezzo l’elemento sonoro musicale e la relazione.
A chi è rivolta
È rivolta ai nostri residenti attraverso progetti terapeutici individualizzati. Attraverso l’uso della musica il terapeuta si “sintonizza” con la persona attraverso un’interazione, un’esperienza e un’attività musicale condivise che favoriscono il perseguimento degli scopi terapeutici determinati dalla patologia del paziente.
Campi di applicazione
I principali campi di applicazione nella nostra struttura sono: post stroke, Parkinson, demenze, deficit cognitivi, disturbi del comportamento e disturbi del linguaggio.
Che strumenti usa
Come strumenti riabilitativi la “musicoterapia attiva” (improvvisativa) utilizza strumenti ritmici, melodici ed etnici; la “musicoterapia recettiva” utilizza invece il solo ascolto della musica.